Accademico del Cai, istruttore della scuola Gervasutti di Torino, Ugo Manera inizia a scalare nel ’57, a soli 18 anni, dopo anni di competizione nel ciclismo.
Collezionista di cime all’inizio, passa poi ad affrontare i grossi ostacoli alpinistici delle montagne più impervie.
Amico di Giampiero Motti, esplora con lui le rocce della Valle dell’Orco, avviando così il movimento del Nuovo Mattino. Suo il battesimo di Caporal per la rinomata falesia, e sua l’apertura della via Tempi Moderni, che testimonia nei suoi diversi articoli dedicati alla nuova visione dell’alpinismo: non più eroismo estremo, ma piacere e sperimentazione.
È autore di numerosi libri e curatore di voci enciclopediche; la sua ultima opera è Dal Monviso al Changabang, Fusta editore.
Da qualche tempo risiede qui a Coazze, e mantiene il soprannome Pan e pera, pane e pietra, perfetto per rappresentare il suo stile di vita e la confidenza con le rocce.